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Focus
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Pirateria on line, chiuso mega-store musicale.
Mercoledì 24 Ottobre 2007
autore: Redazione InterTraders LONDRA. Un duro colpo è stato inferto alla diffusione illegale di musica su
Internet. Nella giornata di ieri, infatti, la polizia inglese e quella olandese
hanno arrestato un 24enne e fatto chiudere il sito www.OiNK.cd, portale da quest'ultimo gestito e che
permetteva agli iscritti di scaricare album musicali prima del loro lancio
ufficiale sul mercato.
Il sito avrebbe diffuso ad oggi in un anno oltre 60 album, avvalendosi delle
numerose offerte in denaro fatte dagli utenti per l’acquisto del catalogo
musicale OiNK e di altri prodotti multimediali.
Secondo Jeremy Banks, capo dell’unità antipirateria dell’IFPI, la
Federazione Internazionale dell’Industria Fonografica, OiNK era ormai un vero
e proprio store mondiale finalizzato alla diffusione di file musicali detenuti
illegalmente.
Riferisce Reuters come il 24enne, dopo il sequestro del server e di varie
attrezzature utilizzate per “diffondere” la musica in Rete, dovrà ora
rispondere di cospirazione atta a defraudare e violazione delle leggi che
tutelano il copyright.
Secondo quanto denunciano le major, la distribuzione illegale di album prima
dell’uscita ufficiale provoca danni economici rilevanti all’industria
discografica, dovuti in particolare alla circolazione di mix non autorizzati o
di versioni incomplete dei brani. Complici di questa situazione sono spesso
proprio i dipendenti delle stesse major che dopo aver ottenuto copie
promozionali di cd e dvd li cedono a circuiti di file sharing o a siti non
autorizzati.
Quanto accaduto ieri conferma il livello di diffusione del file sharing
illegale, cui segue ormai un’inarrestabile crisi di vendite dei tradizionali
cd, giunte a -18,1% rispetto al 2005, con una perdita di valore del mercato pari
a 607 milioni di euro negli ultimi tre anni.
Redazione InterTraders
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Domenica 24 Novembre 2024
