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Prenotazioni e vacanze on line: in vigore il Codice del Turismo
Lunedì 27 Giugno 2011
autore: Redazione InterTraders Dal 21 giugno scorso è in vigore il Codice del Turismo, un
nuovo testo unico che nei fatti riunisce la normativa
precedentemente emanta (non mancando di aggiungervi delle novità) in materia di
turismo.
Segnaliamo ai nostri lettori l'importanza di un siffatto Codice che oltre ad
incentivare con varie disposizioni la crescita del turismo in Italia,
costituisce un importante riferimento per tutti i consumatori, compresi coloro
che si avvalgono del Web per prenotare le proprie vacanze o acquistare
pacchetti turistici.
Tra le principali novità riguardanti proprio i cyberconsumatori
segnaliamo:
- l'esplicita estensione dell'ambito applicativo della disciplina codicistica
agli organizzatori di viaggi che operano on line;
- l'obbligo per chi vende anche telematicamente un servizio turistico
disaggregato (ad es. il solo volo o pernottamento), di rilasciare al turista i
documenti riguardanti l'acquisto, sottoscrivendoli anche con firma
elettronica;
- la parificazione delle informazioni e materiali illustrativi divulgati su
supporto elettronico o per via telematica, all'opuscolo informativo solitamente
consegnato in agenzia al cliente e contenente informazioni su destinazione,
itinerario, tipo di albergo, ecc.
Guardando più in generale alla categoria dei consumatori, una delle principali
novità è costituita dalla codificazione del c.d."danno da vacanza
rovinata", mentre aspetti di minore impatto per i turisti -ma
ugualmente meritevoli di nota- rimangono l'elencazione e definizione dettagliata
delle varie attività di ricezione e ospitalità turistica (alberghi, motels,
bed&breakfast, ecc.), e le varie disposizioni finalizzate a riconoscere e
premiare la qualità di chi opera nel settore.
Insieme alle novità viste in positivo, non mancano, tuttavia, elementi che, al
contrario, susciteranno di sicuro malcontento tra le
associazioni proconsumatore. Si pensi ad es. alla possibilità per il venditore
di escludere il diritto di recesso per i pacchetti turistici negoziati
fuori dai locali commerciali o a distanza (Internet), e alla previsione
della procedura di mediazione quale condizione di procedibilità della domanda
giudiziale, quando inserita in apposita clausola contrattuale sottoscritta
dall'acquirente.
Come emerge dalla lettura del D.Lgs del 23 maggio 2011 n. 79 (a cui è
allegato il Codice del Turismo), la normativa di base in materia di contratti
turistici è stata trasposta direttamente dal Codice del Consumo, che pertanto
subisce, per l'ennesima volta, un pesante ritocco
testuale.
E vale la pena ricordare, che il decreto in oggetto ritocca pesantemente anche
le norme già esistenti in materia di contratti di multiproprietà.
Per una disamina di tutte le novità introdotte dal decreto in oggetto, rendiamo
disponibili ai seguenti links il nuovo Codice del Turismo e il Codice del
Consumo aggiornato.
Link Codice del Turismo
Link Codice del Consumo
Redazione InterTraders
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