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Focus
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Comprava su Internet con assegni smarriti, arrestato.
Lunedì 18 Gennaio 2010
autore: Roberto Rais Nelle ultime ore i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, hanno arrestato
un uomo di 33 anni (già noto alle forze dell'ordine) per aver acquistato su
Internet alcuni prodotti hi-tech da una società trevigiana, regolando però la
transazione commerciale con la consegna di assegni non validi.
I titoli di credito erano infatti stati regolarmente denunciati come smarriti
dall’originario titolare, sebbene non risultassero ancora formalmente
bloccati sul sistema bancario a causa di un ritardo nella segnalazione.
In questo modo, il truffatore, aveva già raggirato con successo altri
venditori, effettuando gli ordini online e concordando poi il ritiro del pacco
in luoghi diversi dell’hinterland romano per evitare di essere identificato.
Gli assegni ricevuti come mezzo di pagamento, al tentativo di riscossione da
parte dei venditori, venivano loro restituiti dalla banca
negoziatrice, in quanto appartenenti a uno stock di titoli smarriti, e
come ulteriore conseguenza della irregolarità nella firma di traenza.
Dopo cinque operazioni di compravendita, tuttavia, con l’ennesima società
venditrice, per il truffatore le cose non sono andate per il verso
giusto e al momento della consegna del pacco il corriere ha richiesto
esclusivamente denaro contante o assegni circolari.
Il finto acquirente, impossibilitato a mettere in atto il solito sistema, si è
rifiutato di pagare al corriere quanto dovuto con le modalità previste dalla
parte venditrice, aggredendo l'incaricato alla consegna, sottraendogli il pacco
e scappando con l’auto.
Gesto fatale quest’ultimo, dal momento che il corriere è comunque
riuscito in tempo ad annotare la targa del veicolo e a lanciare
l'allarme ai Carabinieri, che in breve tempo hanno rintracciato ed arrestato il
truffatore.
Il trentatreenne romano rischia ora una condanna per tre tipologie di reati:
sostituzione di persona, rapina, ricettazione. E con lui rischia anche
un altro concittadino, di 29 anni, individuato dalle forze
dell'ordine come probabile complice del primo reo e intento anche lui a fare
acquisti su Internet con assegni invalidi.
Roberto Rais
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