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eBay, indirizzi email nascosti: sicurezza al primo posto. Privacy e comunicazione al secondo?
Giovedì 06 Novembre 2008
autore: Redazione InterTraders Come alcuni lettori sapranno, recentemente eBay Italia ha introdotto
un'importante novità a tutela degli ebayers: l'anonimizzazione degli
indirizzi email degli iscritti. Il fine di tale importante cambiamento,
come si legge nel comunicato della società (visibile al link a seguire), è
sostanzialmente quello di tutelare l'utenza, in particolare gli offerenti, dal
rischio di essere invitati dai truffatori a concludere compravendite fraudolente
al di fuori della piattaforma.
https://www2.ebay.com/aw/it/200810.shtml#2008-10-24150822
L'anonimizzazione, che consiste nel sostituire l’indirizzo email del
mittente con un indirizzo anonimo provvisorio nel formato
xyz123@members.ebay.it, è già operativa da una decina di
giorni nel portale di aste, caratterizza i contatti intercorsi tra gli ebayers
prima della conclusione di ogni transazione e compare in particolare nelle email
inviate da potenziali offerenti ai venditori (attraverso i link "Fai una
domanda al venditore", "Rispondi alla domanda", "Contatta l’utente eBay",
etc.), non operando invece tra coloro che hanno da poco concluso compravendite
sulla piattaforma.
eBay ha elencato una serie di conseguenze che questa piccola
rivoluzione comporta sia per gli acquirenti che per i venditori, evidenziandone
in alcuni casi i vantaggi.
Vediamo, quindi, di che si tratta riportando di seguito e commentando lo
stralcio del comunicato originale che le ricomprende.
"Gli acquirenti noteranno alcune differenze:
- inviando un’email ad un venditore attraverso il sistema eBay, non comparirÃ
l'opzione per nascondere il proprio indirizzo di posta elettronica, poichè
questo avverrà automaticamente;
- il bottone giallo Rispondi presente all’interno delle email ricevute
attraverso il sistema eBay verrà rimosso. Sarà possibile rispondere allo
stesso modo delle email tradizionali.
Cosa cambia per i venditori
Questi cambiamenti aiuteranno i venditori a gestire meglio le attività con gli
acquirenti:
- Risposte agli acquirenti: sarà possibile rispondere alle domande degli
acquirenti usando il proprio fornitore di posta elettronica (per esempio Outlook
e Hotmail); non sarà più necessario usare I miei messaggi.
- Il bottone giallo Rispondi: i grandi venditori trovano che questa funzione
rallenti la loro velocità di risposta. Il bottone verrà rimosso poiché non è
più necessario.
- Preferenze di indirizzo email: per assicurare che le email provengano da
utenti garantiti, gli indirizzi email usati per rispondere agli acquirenti
dovranno essere aggiunti al proprio account eBay. In ogni caso suggeriamo di
creare un indirizzo email separato in modo che le email degli acquirenti non si
perdano nella Posta in arrivo.
- Ordinamento delle email: il soggetto delle email cambierà . Per ordinare le
email sarà possibile usare il soggetto delle email basato su domande pre e post
transazione.
- Limitazioni alle email: ci saranno dei limiti relativamente al peso e agli
allegati delle email. Inoltre, gli indirizzi email inclusi nel corpo del
messaggio saranno automaticamente resi visibili."
Indubbiamente l'anonimizzazione degli indirizzi email è un cambiamento degno di
plauso per la società , e la rimozione del bottone giallo nelle email
costituisce senz'altro un duro colpo da parte del portale di aste a
phishers e truffatori (che per anni si sono avvalsi nei messaggi di
questa opzione per indirizzare le vittime ai loro siti truffaldini).
Il nuovo sistema, tuttavia, come già lamentano alcuni ebayers in Rete,
porta qualsiasi comunicazione tra due iscritti a passare attraverso i
server di eBay, il che si traduce nei fatti -fino a che la transazione
non si conclude o uno dei soggetti non comunica chiaramente la propria email al
destinatario- in una ingerenza totale da parte della società nella
corrispondenza intercorsa tra gli ebayers.
Quello che invece, a nostro parere, più che un problema è un aspetto che
andrebbe vagliato e testato con maggiore attenzione da parte della societÃ
è quello legato alla circolazione della corrispondenza "anonimizzata"
in Rete.
Alcuni providers di posta elettronica, infatti, hanno dei filtri
antispam abbastanza rigidi nei confronti di eBay a causa della massiccio
imperversare nel Web di spam e email truffaldine che girano sotto il nome del
portale d'aste. La presenza quindi di stringhe alfanumeriche (ad es.
's02-jq3qhhcty8') prima della '@' negli indirizzi email dei mittenti
andrebbe, a nostro parere, quanto agli effetti, testata
con la maggior parte dei providers, al fine di evitare che qualche
messaggio della corrispondenza scambiata tra gli ebayers venga accidentalmente
cestinato o finisca tra la posta indesiderata, con conseguenze
potenzialmente negative per il buon esito della transazione.
A conferma di ciò basti pensare che, nonostante la corrispondenza passi
per i servers di eBay, sembra proprio che i messaggi scambiati
attraverso Webmail o programmi (clients) di posta elettronica non
vengano memorizzati ne "I miei messaggi". Con la conseguenza
che, qualora un filtro antispam dovesse accidentalmente cancellare un messaggio
di una certa trattativa, gli ebayers coinvolti non potrebbero contare neanche
sul database di eBay (a meno che la società non esegua periodicamente un backup
della corrispondenza in questione a insaputa degli utenti).
Per dovere di informazione, precisiamo ai lettori che quest'ultimo aspetto
è stato da noi testato e accertato con due accounts di eBay.
In tale circostanza abbiamo scambiato -alternando Webmail e client di posta
elettronica- una decina di messaggi tra mittenti anonimizzati usando i servizi
di posta elettronica di Alice e Libero. Fortunatamente nessun messaggio è stato
considerato spam o cestinato ma ne "I miei messaggi" di
entrambi gli accounts di eBay coinvolti nell'esperimento, non vi è traccia
alcuna della corrispondenza scambiata. Altra cosa che abbiamo notato è
che non sembra possibile impostare una certa priorità alle email o la notifica
di avvenuta lettura, poichè tali opzioni vengono rimosse automaticamente dal
server di eBay.
Tornando all'elenco dei cambiamenti, come visto, tra le novità vi è anche
l'introduzione del limite di dimensione dell'allegato per le email scambiate
tramite eBay. Ciò può rappresentare un problema per quei venditori
che solitamente inviano foto più dettagliate degli articoli in vendita a
potenziali acquirenti, ma è un limite comunque facilmente raggirabile
caricando le immagini su siti di hosting fotografico e linkandone gli indirizzi nelle email.
Restano gli interrogativi finali: ossia se e fino a che punto
l'anonimizzazione sia realmente efficace contro le frodi.
A nostro parere è efficace, ma in misura inferiore alle aspettative. Un
truffatore infatti può benissimo eludere tutto il meccanismo comunicando
all'offerente nel corpo del messaggio un indirizzo alternativo e dirottare su
quest'ultimo l'intera trattativa; una cosa fattibile con una certa
semplicità se il venditore dichiara ad es. di avere problemi col provider di
posta, con l'account di eBay o di non poter usare in quel momento il primo per
un particolare motivo.
Redazione InterTraders
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