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Scandalo eBay - Renault Italia: Coppo raccoglie i cocci, gli ebayers le denunce.
Giovedì 11 Settembre 2008
autore: Redazione InterTraders Correva l'estate dell'Anno Domini 2008, quando la Rete, e in particolar modo il
mondo delle aste on line, furono sconvolti da una vicenda a dir poco scandalosa.
Nessun utente avrebbe mai pensato che una società potesse arrivare a tanto pur
di ingraziarsi un partner di prima categoria, nessun ebayer avrebbe mai creduto
che per un pugno di feedback e per costruire artificialmente la
credibilità di un neoiscritto a eBay.it, si attivasse persino un
responsabile di eBay Italia, armato di mouse (ma soprattutto di tanta... tanta
ingenuità e superficialità), e che con incredibile nonchalance,
simulasse finte aste on line e relative compravendite per far lievitare il punteggio di
feedback del blasonato partner.
Lasciamo da parte la narrazione enfatica ed entriamo nel merito della vicenda in
questione, riassumendo in breve e cronologicamente quanto accaduto prima e
durante la nostra pausa estiva fino ai giorni nostri:
02.07.2008:
Renault Italia S.p.A. inaugura il suo account renault_italia
su eBay.it
21.07.2008:
Paola Bonomo (Direttore Marketing di eBay Italia dal 2005) segnala sul suo
blog due aste in scadenza di Renault Italia, aventi ad oggetto ciascuna una
New Mégane in edizione esclusiva.
30.07.2008:
Qualcosa non quadra nel punteggio di feedback di Renault Italia
e alcuni utenti sul forum di eBay.it iniziano a segnalare
alla community alcune anomalie e stranezze tra i feedback positivi ricevuti fino a
quel momento dall'account dell'azienda di auto.
Col passare delle ore il sospetto diventa amara realtà e cresce il passaparola
tra gli ebayers sui più noti forum e siti
dedicati a eBay.it. I 10 feedback positivi che Renault Italia già vantava alla
data del 30.07.2008 altro non corrispondono che a 10 portachiavi
marchiati "Renault" che la stessa società avrebbe
acquistato (si noti bene: acquistato e non venduto) in 12 differenti
aste dal valore simbolico di 0,01 Euro ciascuna; voti assegnati a cascata tra il
15 e il 16 luglio da altrettanti presunti ebayers!
La pietra dello scandalo sono, tuttavia, gli accounts in questione: indagini
compiute da decine di ebayers, rivelano infatti che alcuni di questi (asinelloviola e nicola.marconato - v.immagine a
seguire) apparterrebbero al Manager di eBay Motori, Nicola Marconato, e che gli altri sarebbero comunque
"ricollegati" con il personale che gestisce eBay.it
31.07.2008:
La situazione ormai è chiara: quella che doveva essere un'abile manovra
finalizzata a far lievitare il punteggio di Renault Italia oltre i 5
punti (necessari per aprire un negozio eBay o vendere con il formato "Compralo Subito") fino ai 10 (necessari
per vendere con il formato "Subito in Vetrina") si è rivelato un goffo
tentativo di fare entrare "a pieno regime" un partner commerciale nel mondo
delle aste on line. A conferma di ciò, tra lo stupore e l'incredulità
della community, nella giornata del 30 luglio eBay Italia decide di insabbiare
tutto, cancellando le tracce del pasticciaccio e azzerando il punteggio
di feedback dell'account renault_italia. Una mossa che non sfugge agli
ebayers, catalizzati ormai a centinaia sul profilo di feedback di Renault
Italia.
03.08.2008:
Paola Bonomo (Direttore Marketing di eBay Italia) si scusa sul suo blog per aver segnalato
le due aste di auto e riconosce le anomalie nel profilo di
feedback dell'account renault_italia, non entrando
tuttavia nel merito della vicenda.
Agosto-settembre 2008:
Il mese di agosto resterà sicuramente un mese indimenticabile
per la community di eBay Italia, il tam tam è ormai diffuso a livello internazionale e gli ebayers non aspettano
altro che una replica da parte della società. Il 16 agosto a farne le spese è
proprio Nicola Marconato, Manager di eBay Motori e tra i
soggetti coinvolti nelle aste incriminate, che dal suo account su facebook.com
segnala di aver lasciato eBay Italia.
Intanto gli ebayers iniziano a formulare le prime considerazioni
sull'illiceità della condotta tenuta dai responsabili di eBay.it
nell'affaire Renault e partono le prime denunce e
querele per frode informatica (art. 640-ter c.p.) contro i
vertici di eBay Italia.
Il 1° settembre Alessandro Coppo (Direttore generale di eBay
Italia) rompe il silenzio e pubblica sul forum di eBay.it un
messaggio di scuse alla community per l'accaduto:
https://forums.ebay.it/thread.jspa?threadID=600105313&tstart=0&m
od=1220308297991
ma ormai è troppo tardi, alla rabbia degli ebayers e al numero crescente di
denunce, si uniscono le rivelazioni di altri utenti della community, che
avrebbero individuato sul portale di aste altri
accounts sospetti di concessionarie di auto e ricambisti nella cui crescita
del profilo di feedback sembrerebbe esserci lo zampino di dipendenti di eBay
Italia e eBay Germania. Una pratica, quindi, che secondo gli ebayers
sarebbe già diffusa su eBay.it da tempo (in totale spregio tra l'altro anche
dello stesso regolamento del sito) e di cui il caso Renault Italia
rappresenterebbe solo la punta dell'iceberg.
Che vi siano precedenti o meno, quello con Renault Italia resta comunque uno
scandalo innegabile.
Gli aspetti più deludenti della vicenda sono costituiti indubbiamente
dall'ingenuità di chi ha messo in piedi questo goffo italian job
certo di farla franca e passare inosservato, e dal silenzio di
eBay Italia durato oltre un mese. Elementi che dimostrerebbero che chi
gestisce la piattaforma non sembra conoscerla al pari di chi la
utilizza, tanto più che la prima cosa che un ebayer controlla per
appurare la genuinità di un venditore e delle sue aste (che sia un colosso come
Renault o il giocattolaio sotto casa) è proprio la consistenza del
profilo di feedback...
Sarà difficile a questo punto per eBay Italia riconquistare la fiducia degli
utenti italiani, ma soprattutto di coloro che, di fronte a aste pilotate e
accounts autocostruiti ad arte, hanno sempre cercato una tutela in chi gestisce
la piattaforma e che paradossalmente, nel caso eBay-Renault, si è reso
protagonista di una vicenda che ha dell'incredibile.
Redazione InterTraders
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