Focus
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Truffe on line, due importanti arresti.
Lunedì 09 Giugno 2008
autore: Redazione InterTraders Due operazioni conclusesi nelle ultime ore, hanno permesso alla Polizia Postale
di Pescara e a quella di Isernia di arrestare due pericolosi truffatori che
operavano su Internet. Individui che, stando alle numerose denunce presentate
alle Forze dell'Ordine, avrebbero mietuto numerose vittime in Rete (uno dei due arrestati operava in particolare sul portale d'aste eBay),
acquisendo dai malcapitati, con modalità diverse ed espedienti
particolarmente ingegnosi, grosse somme di denaro.
Il primo arresto, avvenuto nell'ambito di un'operazione denonimata “Cca
bbanna” (“sono qui” in siciliano), ha portato dopo 8 mesi di indagini a
stanare in Romania -dove si era rifugiato- Maurizio Di Filippo,
46 anni di Chieti, ritenuto uno dei punti cardine di un'organizzazione criminale
che, utilizzando carte di credito clonate, acquistava su Internet
articoli di vario genere (prodotti Hi-Tech, giocattoli, elettrodomestici etc)
per rivenderli sempre in Rete.
Un giro d'affari superiore ai 300 mila euro, quello che vedeva coinvolto
Di Filippo, e che contava sulla complicità di numerosi
incensurati tra cui commercianti, professionisti e studenti, disposti a
“prestare” l'indirizzo del proprio domicilio per permettere ai truffatori di
ricevere la merce acquistata con le carte di credito clonate.
Il ruolo degli incensurati, in particolare, si esauriva ogni volta che
era in arrivo merce acquistata illecitamente su Internet; in tali
occasioni, infatti, per evitare un coinvolgimento diretto nelle truffe, gli
insospettabili ponevano sui citofoni delle proprie abitazioni nomi
fittizi (gli stessi usati per fare gli ordini); nominativi che restavano affissi
per alcuni giorni e che, a consegna avvenuta, venivano prontamente rimossi.
La seconda operazione, denominata “mago switch” e condotta dalla PolPost di
Isernia, ha portato all'arresto di un “pezzo da 90” nelle truffe on line. Un
63enne bancario in pensione, che, utilizzando dati di ignare vittime
acquisiti nel periodo in cui aveva lavorato in banca, effettuava costosi
acquisti via Internet senza mai pagarli.
L'aspetto più singolare dei raggiri era costituito dalla frase di scherno che
accompagnava gli illeciti: “sei un mago se mi
trovi” diceva il truffatore alle vittime che minacciavano di
denunciarlo alle Forze dell'Ordine. Una provocazione non casuale, vista
la difficoltà incontrata dalla Polizia Postale nel corso dell'indagine per
mettere insieme i tasselli del puzzle e risalire al truffatore che, per rendersi
irrintracciabile, ogni volta si collegava a Internet da postazioni diverse.
Da sottolineare la modalità con cui il pensionato è stato arrestato:
l'Ispettore Capo della PolPost di Isernia, Antonio Ricci, infatti,
avrebbe bussato alla porta del truffatore travestito da mago,
come a voler dar voce e giustizia ai tanti utenti truffati...
Redazione InterTraders
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