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Energy drinks: molti quelli vietati in Italia, troppi quelli acquistabili su Internet.
Martedì 03 Giugno 2008
autore: Redazione InterTraders Negli ultimi giorni si è parlato molto su Internet degli energy drinks e degli
effetti collaterali derivanti dalla loro assunzione, sconosciuti a gran parte
dei consumatori. Dietro l'espressione energy drinks, infatti, vi sono bevande energetiche a base di caffeina, ginseng, stimolanti e quant'altro possa
dare una carica energetica e una sensazione di euforia immediati (uno dei più
noti venduti in Italia è la Red Bull); sostanze che, se da un alto si
pongono come leciti sostituti di alcool e droghe, dall'altro presentano effetti
collaterali -in alcuni casi tossicità- per chi li assume, al punto che alcuni
Paesi ne hanno precluso la commercializzazione.
Purtroppo proprio quest'ultima restrizione sembra aver sortito l'effetto opposto
nei consumatori, incentivando l'acquisto di energy drinks in particolare
via Internet; complice di ciò la diversificazione e varietà di
prodotti che il Web è in grado di offrire rispetto al mercato nazionale.
Prima di illustrare nel dettaglio ciò che l'e-commerce permette di acquistare a
chi desidera sperimentare nuove “sensazioni”, segnaliamo ai nostri lettori
un interessante articolo sugli effetti collaterali derivanti
dall'assunzione di energy drinks, pubblicato qualche giorno fa sul sito
“Salute Europa” (quotidiano on line di informazione scientifica, salute,
ricerca e farmacologia):
link articolo
un approfondimento che denuncia, tra gli altri, come con l'assunzione
delle bevande in oggetto il fisico sia sottoposto ad un eccessivo aumento della
frequenza cardiaca, ad un incremento della pressione arteriosa e -negli
sportivi- ad un peggioramento dello stato di disidratazione provocato dalla
perdita di liquidi con la sudorazione. Conseguenze che non vengono
considerate “rilevanti” in soggetti sani, ma che spiegano i loro effetti
-talvolta letali- in soggetti cardiopatici o in coloro che solitamente
accompagnano l'assunzione di energy drinks a droga e alcool (fenomeno
particolarmente diffuso nelle discoteche).
Come anticipato, vediamo brevemente cosa offre in questo settore la Rete e quali
sono le bevande "proibite" che è possibile acquistare via Internet.
Partiamo dal Cocaine Energy Drink, un nome un programma vista
la quantità di caffeina e taurina presenti in una lattina (pari rispettivamente a 280
e 750 milligrammi), il livello di eccitazione ed euforia in grado di
procurare (superiore di quasi 4 volte quello prodotto dalla più nota Red Bull)
e gli effetti prodotti sull'organismo (percettibili dopo pochi minuti
dall'ingerimento e che si protraggono per oltre 5 ore). Superfluo
aggiungere che il prodotto in questione è vietato in numerosi Paesi -tra cui
l'Italia- e che chi lo commercializza in Rete se ne fa un vero e proprio vanto
(v. immagine a seguire).
Salendo nella graduatoria degli energy drinks con maggior quantitativi di
sostanze eccitanti, troviamo i nomi più fantasiosi tra cui Spike
Shooter, King 888 e FiXX Energy Drink. Quest'ultimo caratterizzato da
una composizione adatta alle situazioni più “estreme”, tanto da essere
pubblicizzato persino dal Corpo dei Marines (immagine presente sul sito del
prodotto):
Il top, tuttavia, sembra essere il Wired X-505, un drink
energetico con quantità di caffeina e taurina da collasso cardiocircolatorio,
pari rispettivamente a 505 mg e 4400 mg e al cui confronto la blasonata Red
Bull, con i suoi 80 mg di caffeina e 1000 mg di taurina per lattina sembra
essere un blando eccitante.
Spingendo ulteriormente la ricerca, la lista di prodotti reperibili tramite
Internet (aste on line comprese) -tra marche note e sconosciute- sembra essere
interminabile. In gran parte dei casi i drinks presentano nomi
rigorosamente altisonanti, quasi a voler convincere il consumatore -in nome del
marketing- che bere questo o quell'energy drink gli conferisca superpoteri o
capacità extrasensoriali (della serie “vedo la gente
morta”...).
Al di là di quanto denunciano scienziati, farmacologi e ricercatori restano,
tuttavia, alcune perplessità proprio per quel che riguarda i siti ufficiali dei
vari energy drink; solo in alcuni casi, infatti, nella scheda
illustrativa del prodotto è indicata la percentuale di caffeina e di altre
sostanze “rilevanti” per la nostra salute; allo stesso tempo non tutti i
produttori o i venditori si premurano di illustrare o evidenziare i possibili
effetti collaterali per il consumatore finale.
Certo, da uno sguardo ai forum stranieri dedicati all'argomento è facile
imbattersi in chi, dopo l'assunzione di energy drinks “off limits” come
quelli visti, abbia lamentato insonnia, nervosismo, sudorazione
eccessiva, iperattività, ipertensione, insensibilità in alcune parti del
corpo etc. Effetti collaterali in alcuni casi estremamente soggettivi,
ma sufficienti a far sorgere il dubbio nel consumatore finale circa
l'opportunità o meno di una prescrizione medica per poter bere una lattina di
Wired X-505...
Redazione InterTraders
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