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eBay, in vendita ossa e resti umani di religiosi defunti. Business o sacrilegio?
Giovedì 07 Febbraio 2008
autore: Redazione InterTraders Sta facendo il giro del mondo in questi giorni una notizia alquanto sconcertante
e che vede coinvolta ancora una volta eBay. Il tam tam in questo caso è partito
dalla denuncia di alcuni religiosi e teologi americani, che avrebbero scoperto
sul noto portale di aste, la vendita di ossa e reliquie di vario tipo
appartenenti a religiosi defunti e in odore di santità.
Raccapricciante quanto rivela, Tom Serafin, fotografo e studioso americano di
cattolicesimo, che segue ormai da qualche tempo le inserzioni sacrileghe
cercando di fermarle segnalandole tempestivamente a eBay; in vendita ci sarebbe
di tutto: tessuti umani, resti di organi e ossa.
Senza risparmiarsi nei dettagli, il teologo americano rivela di aver scoperto in
vendita ciocche di capelli appartenuti a Santa
Teresa di Lisieux ad un prezzo di partenza di 40 dollari (meno di 30 euro),
o peggio, corposi reliquiari con ossa appartenenti a ben 6
santi al prezzo "offerta" di 625 dollari (circa 430 euro).
Un business, precisa Serafin, che oltre a infrangere il regolamento di eBay,
violerebbe il Codice di Diritto Canonico che vieta la
commercializzazione di reliquie di religiosi defunti.
Laconiche le repliche da parte dei vertici di eBay, che rispondendo alle domande
della stampa americana hanno precisato di essere a conoscenza del problema e che
con l'aiuto di una task force di oltre 2000 persone cercano ogni giorno di
fermare questo genere di commercio.
Lasciando al lettore ogni riflessione sulla notizia e sulla spregiudicatezza di
chi si dedica a questo tipo di e-business, dopo aver letto le parole del teologo
americano, abbiamo voluto fare una piccola ricerca su eBay.it. Digitando
"reliquia" nel motore di ricerca del sito d'aste compare una lista non
indifferente di risultati: inserzioni aventi ad oggetto articoli e rimanenze di
non precisata natura appartenenti a santi, beati e venerabili (per la maggiore
poco noti, v.immagine a seguire).
Non abbiamo rinvenuto -almeno in queste ore- aste "scandalose" o sacrileghe come
quelle denunciate da Tom Serafin, bensì inserzioni aventi ad oggetto minuscoli
brandelli racchiusi in cornicette e medagliette sotto il nome di "reliquie",
senza alcuna precisazione apparente sulla natura.
In alcuni casi, tuttavia, una qualche idea sulla provenienza è
possibile farsela laddove gli antichissimi bigliettini e pergamene di
accompagnamento presentano l'espressione latina "ex ossibus" (tr.:
proveniente dalle ossa).
Quel che lascia stupiti -limitatamente alla nostra piccola ricerca- è lo
scoprire con che semplicità sia possibile reperire da venditori, guarda
caso esteri, "pacchetti" reliquiari particolarmente "generosi" e
inediti di Santa Rita da Cascia e San Francesco d'Assisi. Articoli che a
giudicare dalle immagini (v.foto a seguire) destano non poca curiosità
sul contenuto dell'incarto, ma purtroppo, proprio su
quest'ultimo aspetto, il venditore oltre al prezzo di partenza di 17 euro (+ 10
euro per spedizione) non precisa altro...
Redazione InterTraders
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