ATTENZIONE: I cookies del tuo browser risultano disattivati o stai navigando in modalità anonima. Ciò potrebbe limitare alcune funzionalità del sito.
Focus
|
eBay, gli ebayers italiani boicottati e derisi all'estero. Tempi duri per il business low price?
Lunedì 21 Gennaio 2008
autore: Redazione InterTraders Chi conosce bene eBay sa di certo che uno dei metodi più semplici e rapidi per
guadagnare è quello di acquistare articoli dai vari siti di eBay esteri
(eBay.com, eBay.fr, eBay.de, eBay.co.uk etc.) e rivenderli sulla piattaforma
italiana.
Una consapevolezza che accompagna anche i venditori esteri, che da mesi hanno
incentivato le proprie aste sul portale italiano, arrivando a spacciarsi per
connazionali pur di vendere la propria merce a prezzi competitivi.
E' sufficiente, tuttavia, visitare il forum di
ebay.it per capire che quella di chi acquista all'estero e rivende in Italia
non è un'attività esente da rischi; un problema che coinvolge qualsiasi ebayer
nel mondo ogniqualvolta la merce deve essere spedita in Italia e si entra in
contatto con il nostro sistema postale nazionale.
Proprio questa situazione, tuttavia, sembra essere divenuta insostenibile per
numerosi utenti stranieri, al punto da sfociare negli ultimi mesi in un
boicottaggio degli offerenti italiani.
E' il caso di eBay.com e del relativo forum, in cui i vari ebayers da qualche
tempo si confrontano e discutono sul come “evitare” la vendita di merce agli
ebayers italiani. In uno dei tanti topic dedicati all'argomento, si
parla addirittura di migliaia di venditori americani stanchi di
vedere le proprie aste aggiudicate -nonostante le restrizioni poste agli
offerenti- da italiani e la merce che, in questi casi, non arriva quasi mai a
destinazione, o perchè rubata, o perchè smarrita o fermata in dogana per i
motivi più svariati. Alcuni ebayers non esitano a definire l'Italia come il peggiore Paese del mondo per le spedizioni e
qualche utente non si trattiene dal tirare in ballo i soliti ritornelli legati
alla mafia e alla corruzione, elementi che a parere di chi vive
negli States farebbero della nostra nazione per definizione "il Paese
dei pacchi rubati e della merce smarrita".
Quel che è certo è che da tutto ciò emerge un quadro discriminatorio e
denigratorio degli utenti italiani e in particolare del sistema postale
nazionale, reo, per gli utenti americani, di essere l'unico insieme a
quello spagnolo a dare problemi nelle spedizioni internazionali. Una lamentela
generale che culmina nell'invito a non trattare con gli ebayers
italiani (tra l'altro visti come pretenziosi e diffidenti).
In Europa le cose non vanno meglio e sul forum inglese di eBay vi è chi considera l'Italia
come “a very dangerous place to send” (un posto altamente rischioso
per le spedizioni), dichiarando il sistema postale italiano sarcasticamente come
“legendary” (leggendario) e il peggiore dell'Europa Occidentale.
Un link in particolare rimanda al seguente sito:
https://www.romebuddy.com/givesadvice/publicservices.html
che ironicamente raccomanda di non spedire alcunchè di valore in Italia,
poiché con grande probabilità il pacco spedito verrà aperto da
qualche impiegato postale italiano per sottrarne il contenuto (a tal
fine vedi anche un nostro precedente approfondimento).
Dulcis in fundo, anche in Francia gli ebayers italiani non godono di
una gran fama e di fronte alla domanda posta ad un venditore francese da un offerente
italiano con l'ausilio di un traduttore automatico, vi è chi non manca di
additarci come uno “spasso” richiamando alla memoria le gesta di Zidane
nella finale dell'ultimo mondiale di calcio...
Redazione InterTraders
Hai bisogno di assistenza legale specifica su questa tematica o su argomenti simili legati a Internet?
Se sì, ti invitiamo a consultare le seguenti sezioni direttamente sul sito dello Studio Legale Massa:
In alternativa, puoi contattare direttamente lo Studio ai recapiti indicati nell'apposita sezione "CONTATTACI" (l'assistenza prestata non è gratuita).
|
|
|