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E-commerce e criminalità: in manette la Regina delle truffe on line.
Lunedì 14 Gennaio 2008
autore: Redazione InterTraders Si chiama Patrizia Pagliuso, 47 anni, originaria di Napoli e residente in
provincia di Firenze, e da diverso tempo coltivava una passione sfrenata per
l'e-commerce, con una predilezione per le aste on line. La sua attività,
tuttavia, si basava sulle vendite “apparenti” di articoli, merce di vario
tipo (gioielli, elettrodomestici, articoli di antiquariato etc.) che una volta
pagata dagli ignari acquirenti non veniva mai spedita a destinazione.
Dopo oltre 30 denunce per truffa pervenute alla Procura della Repubblica di
Prato, nelle ultime ore la Pagliuso, alias la 'Regina' (nomea acquisita
per la sua intraprendenza nel gabbare gli utenti su Internet), è finita in
manette. Letale è stato l'ultimo vaglia che l'abile truffatrice napoletana si
apprestava a riscuote presso un ufficio postale del pratese: un pagamento
inviato da un ennesimo ebayer per un articolo di antiquariato che non avrebbe
mai ricevuto.
Di fronte alle generalità fornite dalla donna, la direttrice dell'ufficio
postale, insospettita, avrebbe contattato la Polizia Postale; da qui gli agenti
dopo una serie di controlli avrebbero arrestato la donna ed informato l'ignaro
acquirente.
Un successo, quello della Procura di Prato frutto di indagini che hanno
coinvolto agenti della PolPost di mezza Italia. La Pagliuso, infatti, era abile
nel cambiare rapidamente domicilio e nell'intestarsi un numero indefinito di
accounts e carte di credito, nei precedenti sopralluoghi effettuati presso
l'abitazione della Regina, gli agenti non erano mai riusciti ad
“incastrare” l'astuta truffatrice, che contava ormai un proprio database di
accounts aperti su eBay, un numero indefinito di conti correnti aperti presso
vari istituti di credito e diversi numeri di telefono.
Una notizia quella dell'arresto della Pagliuso che sta facendo nelle ultime ore
il giro della Rete (v. anche articoli su “La Nazione” e ebayabuse.it), soprattutto
per le modalità spregiudicate con cui ha agito in questi anni la truffatrice e
per l'utilizzo illecito dei nominativi delle persone gabbate, usati in un
secondo momento dalla Regina per compiere ulteriori raggiri e
intestarsi conti correnti e utenze telefoniche.
Redazione InterTraders
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