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Escrow truffaldini, come riconoscerli ed evitarli.
Mercoledì 22 Ottobre 2008
autore: Redazione InterTraders Sono ormai centinaia, migliaia nel Web, con i nomi più fantasiosi e i costi in
apparenza più competitivi per chi acquista o vende in Rete. Gli escrow
truffaldini, ossia quei siti che fingono di offrire servizi di deposito a garanzia (c.d. escrow), sono diventati una vera e
propria piaga per l'e-commerce, e dietro la promessa di garantire il buon esito
di una transazione, raggirano ormai nelle modalità più disparate
imprese e consumatori.
Ma in cosa consiste un servizio di escrow ?
Il termine escrow identifica una particolare figura contrattuale avente ad
oggetto un servizio di deposito a garanzia offerto da società terze a chi
acquista e vende su Internet; il meccanismo su cui si basa è abbastanza semplice: un acquirente interessato
all'acquisto di un bene in Rete versa la somma ad una di queste società che si
interpone così tra il primo e il venditore. Il denaro ricevuto viene
quindi trattenuto dalla società e versato al venditore solo quando
l'altra parte gli avrà comunicato di aver ricevuto la merce e che questa è
conforme a quanto promesso dalla controparte.
Come molti sanno, il servizio di deposito a garanzia per eccellenza è quello
offerto da Escrow! (Escrow Europa), ma negli ultimi anni le
opportunità offerte dal Web hanno determinato un proliferare di nuove
realtà concorrenti in grado di offrire agli internauti alternative valide ed
economiche per concludere una compravendita on line in tutta sicurezza.
Se da un lato, infatti, il ricorso al deposito a garanzia è una scelta
solitamente onerosa per le parti, dall'altro sempre più società di escrow
hanno iniziato ad offrire volutamente tariffe e commissioni ridotte per
invogliare anche chi usa Internet occasionalmente o per transazioni di valore
contenuto (dai 70-80 euro in su).
Molti truffatori consapevoli di ciò, hanno deciso di sfruttare il trend in
questione, offrendo su un numero sempre maggiore di portali di
e-commerce (si pensi a quelli dedicati alla vendita di auto e
moto o alle aste on line) beni a prezzi competitivi con
"l'apparente" rassicurazione per l'acquirente di turno di poter contare su un
servizio di deposito a garanzia da loro consigliato per concludere la
compravendita in tutta sicurezza.
Purtroppo, come già avviene per altri tipi di truffa (su tutti il phishing), l'ingenuità di molti cyberconsumatori e
l'ingegnosità dei criminali di turno ha portato questi ultimi a
perfezionare sempre di più i vari tipi di raggiro, realizzando così
finti siti di deposito a garanzia con i nomi (e la grafica)
più fantasiosi. Portali che se in alcuni circostanze
costituiscono lo "strumento" con cui viene perpetrata la truffa, nella maggior
parte dei casi hanno un ruolo meramente "accessorio" quale quello di convincere
una potenziale vittima che il venditore-truffatore di turno è in buona fede e
la vendita è sicura.
In entrambi i casi dietro il sito di escrow truffaldino altro non vi è
che il venditore-truffatore, il quale fingendosi agli occhi dell'acquirente un
impiegato di questa fantomatica società , invita la vittima a versare il denaro
da trattenere per la transazione.
Il resto della dinamica è cosa nota: una volta incassata la somma, chi ha posto
in essere il raggiro fa perdere le proprie tracce e il sito resta on line fino a
quando, in seguito alle varie denunce dei truffati, le Forze dell'Ordine o
l'hosting provider di turno non lo bloccano.
Quando si parla di siti di escrow truffaldini i più inesperti solitamente
immaginano siti abbastanza spartani o elementari, riconoscibili facilmente anche
da chi non ha molta esperienza in materia. Purtroppo non è sempre così; la
maggior parte dei siti-truffa, infatti, presenta ormai una stuttura
particolarmente articolata, accattivante e professionale tale da
rivelarne la natura criminale solo dopo un'attenta analisi.
Vediamo quindi come sono generalmente fatti questi finti escrow, esaminandone
uno di quelli particolarmente in voga in questo periodo per le transazioni b2c e
b2b, tale "TT International Transaction Company"
raggiungibile all'indirizzo: https://grittspedition.com (v. immagini a seguire).
Come è riscontrabile dalle immagini, il sito in questione si presenta
apparentemente intuitivo, professionale e volutamente semplice nei contenuti e
nella struttura (con solo 5 sezioni, per di più linkate sia nella parte
superiore che inferiore del sito - v. immagini a seguire).
Ogni pagina oltre a riportare le informazioni essenziali (molte scopiazzate da
autentici e falsi siti escrow) è accompagnata da immagini di auto e moto,
quasi a voler suggerire l'uso tipico a cui è destinato il sito ...e il
conseguente guadagno a cui mirano i truffatori di turno.
Il link "Contact us" (in alto a destra) porta ad una pagina con le
informazioni di contatto della compagnia che gestisce il sito:
la sede della società titolare (tale "Global Security One"),
risulterebbe essere ad Atene; i numeri di contatto, tuttavia, sono falsi
così come il numero di licenza concesso -stranamente- da una Camera di
Commercio del Regno Unito (del Lancashire).
La conferma che sia tutta una montatura viene ricercando la parola "escrow" sul
sito della Camera di Commercio in questione, dove tra i risultati compare il
seguente avvertimento:
praticamente quello che stavamo cercando. Un comunicato
rilasciato dall'ente in cui si mette in guardia l'utenza sulla presenza in Rete
di falsi siti di escrow che dichiarano di aver ricevuto la relativa
licenza dalla ridetta Camera di Commercio, e sul fatto che quest'ultima non
rilascia alcuna licenza del genere.
Come visto, analizzando pochi elementi, abbiamo già raccolto dati sufficienti
per sospettare del sito; tuttavia, quel che manca è l'ultimo tassello e lo
andiamo a ricercare nella home page.
Uno dei metodi più ingenui e scontati per verificare la genuinità di un sito
di escrow, consiste nel digitare un "tracking number" (il numero di
riferimento della spedizione o transazione) casuale nell'apposito campo presente
nel portale. Un sistema quasi sempre inefficace, ma che da banale può
diventare utile se chi ha progettato il sito non è proprio un truffatore da
manuale.
Nel nostro caso digitando un numero casuale la pagina produce una
schermata di errore, un risultato di fronte al quale probabilmente un
utente medio penserebbe ad un problema del server (v. immagine a seguire).
Purtroppo un'analisi del codice HTML della pagina porta a tutt'altra
conclusione, ossia che quella schermata di errore è voluta
appositamente da chi ha programmato il portale e presumibilmente per confondere
le idee alle vittime.
Infatti, digitando alcuni codici come i seguenti:
TRT01A1743
TRT01A3492
TRT01A4588
TRT01A6471
al posto della pagina di errore compaiono delle schermate con tutt'altro
contenuto. Si tratta di "tracking numbers" previsti volutamente dai
truffatori e comunicati alle varie vittime per far loro credere che le
rispettive transazioni sonio realmente in corso ed è possibile monitorarne lo
stato.
Per ottenerli ci è bastato sbirciare sempre nel codice HTML della home page,
dove un goffo programmino in javascript prevede che solo in presenza di certi
"tracking numbers" (aggiunti di volta in volta dai truffatori)
debbano comparire finte schermate relative a talune
transazioni; qualsiasi altro codice digitato, diversamente, farÃ
comparire la già vista pagina di errore.
Quelli che vediamo visualizzati, pertanto, sono con grande probabilitÃ
dati veri di ignare vittime.
Impressionante?
Per niente, a parte l'inesperienza del truffatore; un criminale esperto,
infatti, avrebbe usato come minimo un linguaggio di programmazione server-side
per occultare tutto il codice.
Mettiamo da parte i tecnicismi informatici e vediamo come quest'ultima
leggerezza possa rivelarsi un vero e proprio boomerang per i criminali
di turno e un valido aiuto per le Forze dell'Ordine o chi più
semplicemente desiderasse in qualche modo tutelare le potenziali vittime dal
raggiro operato dal falso sito di escrow.
Come visto, in presenza di una trattativa con l'acquirente, il truffatore rende
visibili dei "tracking numbers" ad hoc: numeri a cui vengono
associate delle pagine web truffaldine, che riportano ciascuna lo stato
di una certa transazione al fine di illudere la vittima sulla veridicità dei
vari depositi a garanzia. Ora, proviamo a immaginare che vantaggio
potremmo trarne qualora in queste pagine Web fosse presente anche la
data della transazione, per la quantità di informazioni che esse
riportano sulle vittime, potremmo noi stessi tentare di avvertirle e
bloccare il versamento di denaro!
Purtroppo nel falso sito di escrow appena visto non sembra esserci alcun
riferimento temporale, ma in molti altri portali truffaldini, al contrario, sì.
Un esempio?
Nel sito Internet di un'altra fantomatica società di escrow, tale
"DTM Transports" raggiungibile all'indirizzo: https://dtmtrans-ship.com,
abbiamo scoperto un minidatabase di transazioni passate e di altre
attualmente in corso:
https://www.dtmtrans-ship.com/track/
in questo caso, se tutti i dati sono veritieri, siamo in presenza di
transazioni truffaldine già consumate ...e di altre ancora in corso!
Un dato importante per noi, ma una grave leggerezza per il truffatore
che evidenzia l'inesperienza di chi ha progettato il sito in questione.
Lasciamo questo aspetto inquietante e diamo uno sguardo al sito nell'insieme: il
layout non è di certo entusiasmante ma ciò che risalta agli occhi è
l'immagine in alto raffigurante un camion che apparterrebbe alla compagnia in
questione...
un elemento che farebbe di primo acchito pensare che effettivamente tale
"DTM Transports" esiste davvero.
Ma chi ci garantisce che invece non si tratti di un fotomontaggio realizzato
dallo stesso truffatore ???
Non a caso qualcosa nell'immagine non quadra: nel logo presente sul lato
sinistro del rimorchio, infatti, sembra esserci un'anomalia che metterebbe in
discussione la genuinità della foto (v.immagine a seguire).
Abbiamo evidenziato tale anomalia con tre linee verdi numerate;
come è evidente, sulla parte sinistra del camion, il lato superiore del logo
(linea 2) e la retta corrispondente alla parte superiore del rimorchio (linea
1), non sembrano essere paralleli tra loro (come in realtà dovrebbero
essere), il che si giustificherebbe con un fotomontaggio fatto in
maniera alquanto affrettata.
Torniamo al sito della "TT International Transaction
Company".
Come visto, nel nostro caso, il portale presenta elementi che ne lasciano
intuire eloquentemente la natura truffaldina.
Siamo stati fortunati. Indubbiamente.
Può infatti accadere di imbattersi in falsi siti di escrow molto più
ingannevoli e ben fatti, portali più difficili da smascherare e verso i quali
può essere indubbiamente utile ricorrere a criteri di valutazione
supplementari e più approfonditi.
Ne elenchiamo a seguire alcuni, precisando come tuttavia, di fronte ad una
truffa ben progettata, possano anch'essi rivelarsi insufficienti:
1) interrogare il whois, al fine di risalire ai dati dell'intestatario del
sito e valutarne la completezza, la genuinità ma soprattutto controllare la data di
registrazione del dominio (i siti truffaldini hanno solitamente date di
creazione recenti);
2) ricercare nel web -attraverso un comune motore di ricerca- il nome del sito,
le informazioni di contatto in esso presenti e quelle reperite tramite whois, al
fine di accertarne veridicità , coerenza e attendibilità ;
3) cercare di entrare in contatto diretto oltre che col venditore con
chi fornisce il servizio di deposito a garanzia (in caso di truffa
solitamente coincidono). Se uno dei due sollecita la rapida chiusura della
transazione con le scuse più disparate e fantasiose (motivi di lavoro, scadenza
di termini, intoppi o oneri burocratici vari etc) è meglio lasciar perdere e
abbandonare la compravendita. Analogamente se ci vengono offerte garanzie
particolari come un numero di telefono fisso o la fotocopia di un documento
personale, è sempre bene diffidare, evitando di prendere decisioni
troppo affrettate;
4) diffidare da partnership che il sito in questione dichiara di vantare
con noti sistemi di pagamento o società di spedizione. Se si commercia
nei portali di aste on line è bene diffidare dai siti di escrow che si
dichiarano affiliati o di proprietà dei primi (a titolo esemplificativo si veda
quello a seguire che si spaccia per un servizio di escrow di eBay Inc.).
https://www.ebay-shipping-cargo.com
5) diffidare dai commenti lasciati sui siti in questione da fantomatici
acquirenti che si dichiarano soddisfatti del servizio di escrow; se un
sito non è conosciuto o da poco tempo on line, è bene diffidare anche da
eventuali pareri positivi rilasciati da altri utenti su forum o portali di
e-commerce: potrebbero, infatti, essere opera degli stessi truffatori;
6) calcolare il valore dell'intera transazione e le agevolazioni offerte dal
venditore o dal sito di escrow. Se il tutto appare troppo allettante o economico
è meglio abbandonare la compravendita.
Redazione InterTraders
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