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Bidplaza e le aste al ribasso: analisi tecnica delle lotterie fra le meno chiare nel mondo.
Giovedì 16 Ottobre 2008
autore: Piero Tofy La prima volta che sentii parlare di aste al ribasso non volli credere
che ci fossero dei pazzi che vendevano una Porsche per poche decine di euro e
degli apparecchi elettronici come I-Pods e PlayStations dal valore di diverse
centinaia di euro per pochi centesimi. Incuriosito, mi documentai sulla loro
pagina https://www.bidplaza.it/t_contact.php a proposito del
funzionamento di quest'idea mangiasoldi del secolo. Riassunto brevemente, l'idea
geniale consiste nel fatto che si, puoi effettivamente comprare un oggetto per
pochi centesimi se la tua offerta è unica (non ci sono altre persone che hanno
offerto la tua cifra) e la più bassa (tutte le offerte piu basse della tua sono state prese da 2 o più persone).
Piccolo particolare: per fare un'offerta devi pagare una sorta di "commissione",
che su Bidplaza al momento in cui scrivo è pari a 2,00 €.
Dove sta il guadagno per i proprietari vi chiederete?
Prendiamo un caso d'esempio:
- Un iPod Touch da 16 GB costa al prezzo di mercato 400 € circa.
- Bidplaza è in grado di coprire il costo dell'oggetto con sole 200 offerte
(200 * 2 = 400)
Si deduce quindi, che un oggetto che ha ricevuto N offerte produce un ricavo (o
una perdita, ma è un caso che non sembra mai essersi verificato visto che
sembrano esserci molte persone a cui fa gola un iPod Touch a 2 euro) pari a
(N - 200) * 2. Poco dite voi? Continuate a leggere.
Provai ad iscrivermi per l'appunto su https://www.bidplaza.it e provai a fare qualche
puntata, anche usando l'invitante bonus di 4,00 € che viene
elargito alla registrazione. Il risultato fu il seguente:
"Almeno un offerta unica l'ho azzeccata, peccato che non sia la più
bassa" pensai.
Successivamente provai a giocare anche con altri oggetti e sopprattutto facendo
meno offerte (ogni click del mouse corrisponde a una spesa di 2,00 €!);
il risultato fu più o meno simile.
Guardai con più attenzione il sito e ci fu una cosa che cadde al mio
occhio:
"Vincitori ricorrenti"
Sembrava che esistessero persone più baciate dalla fortuna rispetto alle altre.
TV Full-HD, iPod, Porshe, Cellulari... le ipotesi erano due:
- Quelle persone erano estremamente fortunate (cosa a cui ho creduto
poco e come dimostrerò dopo questa ipotesi è completamente da escludere)
- Esisteva una tecnica che permetteva a quelle persone di
accapparrarsi le aste.
La domanda è... come facevano?
Per rispondere a questa e altre domande del tipo "Quanto guadagna
Bidplaza?" o "Esiste un modo per ridurre statisticamente le possibilità di
perdere?" ideai Bidplaza Statistics ( https://www.pierotofy.it/pages/projects/project_365.html ).
Bidplaza infatti al termine di ogni asta pubblica i risultati interi o parziali
di ogni oggetto e in base a quei dati, il programma permette di elaborare dei
dati statistici interessanti. Non sto a spiegarvi i dettagli sul suo
funzionamento ma mi limiterò a mostrare i risultati che ha prodotto (siete i
benvenuti comunque a provare voi stessi il programma).
La prima domanda a cui desideravo avere una risposta era
"Statisticamente, quali sono gli oggetti in cui ho maggior probabilità di
vincere?"
Il risultato fu abbastanza prevedibile:
0,463% = 1 possibilità su circa 200 di vincere, ipotizzando che ogni altra
persona effettui una e una sola offerta
Le probabilità di vincita erano minori in maniera inversamente
proporzionale al valore dell'oggetto (più l'oggetto vale e più bassa era la
possibilità di vincere).
La seconda domanda che mi posi fu "Statisticamente, quanto guadagna
Bidplaza per ogni oggetto?"
Un po' sbalordito, confermai alcuni dei miei sospetti:
Il numero di offerte era così alto che Bidplaza dalla vendita di un iPod
Touch del valore commerciale di 400,00 € ricavava ben 5059,50 €. Senza
contare l'offerta dell'offerente.
Il quadro era chiaro: Bidplaza stava facendo soldi a palate, alcuni
utenti perdevano i soldi e una stretta cerchia di "più fortunati" invece si
aggiudicava i beni per pochi centesimi di euro.
C'era solo un'ultima difficile domanda a cui rispondere: "Come vincere ed
entrare in questa cerchia ristretta?"
Lavorai per un po' di giorni al programma e creai al suo interno una funzione
statistica in grado di elaborare i dati relativi alle offerte degli oggetti
precedenti che identificava le cosiddette offerte "rare". Alla base di questo
ragionamento c'era il fatto che l'essere umano è una macchina che reagisce agli
stimoli e che ogni nostra scelta non è puramente casuale (come il sorteggio dei
numeri per il lotto). Ad esempio ogni giorno siamo bombardati di pubblicità che
ci dicono quanto costa un determinato oggetto. Era ovvio che - statisticamente -
esisteva ed esiste una tendenza a scegliere certi numeri rispetto ad altri.
Finita la funzione provai ad applicarla su un Nintendo Wii che in quel
momento era all'asta. I risultati furono i seguenti:
Mi venne suggerito di puntare 2,20 € e 2,26 €. Oltre a questo è
interessante notare la leggera preferenza a scegliere numeri dispari rispetto ai
numeri pari
Puntai queste due cifre e i risultati furono interessanti; la mia offerta di
2,26 € al termine dell'asta rimase unica - come calcolato statisticamente - ma
non fu la più bassa; c'erano infatti due offerte uniche più basse della mia.
Provai nuovamente con altri oggetti ma i risultati furono uguali se non
peggiori (non azzeccai neanche un'offerta). La mia domanda su come diventare
uno di quei "fortunati" vincitori rimaneva ancora senza risposta. Ma non per
molto.
Avendo escluso tutte le altre possibilità, rimaneva il fatto che forse
questi "fortunati" giocatori facessero molte, MOLTE più offerte del giocatore
occasionale che tenta la fortuna spendendo i suoi 2,00 € sperando di poter
comprare un'auto a poche decine di euro.
Purtroppo si signori, la verità è che esistono giocatori
"professionisti" su siti come BidPlaza che - matematicamente - escludono
quasi interamente i giocatori occasionali dalla possibilità di vincere.
Teoria facilmente dimostrabile: prendiamo in esempio ancora una volta il nostro
iPod Touch 16 GB del valore di 400,00 euro. Supponiamo che uno di questi
giocatori "professionisti" (li chiamerei piuttosto "accaniti") ritenga che
spendere 200,00 euro (la metà) sia un prezzo accettabile per un iPod. Magari
poi lo può rivendere su eBay a prezzo pieno e otterrebbe un ricavo di 200,00
euro.
Sappiamo che con 200,00 euro è possibile acquistare su Bidplaza 100
offerte. Quindi lui solamente, è in grado di coprire tutte le offerte che
vanno da 0,01 centesimi a 1,00 euro.
Al momento in cui scrivo, un iPod Touch 16 GB su Bidplaza è venduto al
prezzo medio ponderato di 1,87 euro e coprendo tutte le offerte comprese tra
1,00 euro e 2,00 euro l'autore ha probabilità 1/2 di aggiudicarsi l'oggetto.
Stesso discorso può essere fatto su beni più preziosi come i TV Full-HD (il
cui prezzo è intorno ai 1.700 euro e uno di questi giocatori può considerare
"accettabile" la spesa di 900 euro = 450 offerte) per aggiudicarsi l'oggetto.
Senza contare il fatto che Bidplaza offre delle offerte bonus
proporzionali al numero di offerte che si acquistano (più carichi l'account e
più ti omaggiano). Tenendo conto che su Bidplaza esiste più di uno di questi
giocatori (il che non esclude nemmeno il fatto che si mettano d'accordo, ma
questa è solo un'ipotesi) fate un po' voi il numero di possibilità che avete
voi, giocatore che punta UNA sola offerta su un oggetto di vincere.
Questa mia teoria è confermata dal fatto che dai risultati di moltissime
aste è possibile notare che le offerte vicine a quella vincente sono in
sequenza (non ci sono offerte che non sono state giocate), segnale del fatto
che uno o più giocatori "professionisti" hanno puntato un gran numero di
offerte (le offerte multiple su Bidplaza sono fatte con un range, posso fare
un offerta sul range che va da 1,00 euro a 2,00 euro puntando quindi su 1,01 ,
1,02 , 1,03 , ... , 1,99 , 2,00 in un solo colpo).
Se ne deduce che l'unico modo per poter aver qualche possibilità di vincere
è quello di puntare su oggetti il quale valore non è superiore ai 100-200
euro, perchè questi giocatori non avrebbero il motivo di spendere così tanti
soldi in offerte per un oggetto che vale poco. Infatti fra gli oggetti meno
costosi si nota una grande varietà di vincitori.
Voi direte, "beh la macchina mi piace, io ci provo lo stesso, magari non
vinco ma la possibilità di vincere c'è l'ho comunque"
Sbagliato. La possibilità di vincere una Porsche o qualsivoglia bene
di alto valore in presenza di questi giocatori è pari a zero (o quasi).
Supponiamo di avere un giocatore "professionista" che effettua 100 offerte,
diciamo da 0,01 a 1,00 euro.
Se ne deduce che per vincere il bene, immaginando un caso ipotetico in cui
non ci siano piu altre persone che fanno offerte, noi dovremo puntare 100 + 1
offerte. Le prime 100 serviranno ad annullare le offerte del giocatore
professionista, l'ultima per avere una nuova offerta unica più bassa. Quindi la
nostra spesa MINIMA equivalerà alla spesa del giocatore "professionista" +
2,00.
In un caso più reale probabilmente molte di quelle 100 offerte saranno già
state annullate da altri giocatori occasionali (l'unione fa la forza), peccato
che al contempo voi NON sapete cosa hanno puntato gli altri giocatori
occasionali; costringendovi a dover puntare tutte e 100 le offerte per avere la
sicurezza di aggiudicarvi il bene.
Ciliegina sulla torta, in giro per la rete ho letto diversi commenti di gente
che parlava di "Esser riuscita a tenere l'offerta unica più bassa fino a
qualche ora o minuto prima del termine dell'asta"; la ragione del perchè è
molto semplice. Puntare all'ultimo momento permette di impedire che colui
che deteneva l'offerta unica più bassa possa ripartire alla caccia della nuova
offerta vincente. Niente stupore quindi se la vostra offerta viene annullata
poco prima del termine dell'asta.
Vi starete domandando quindi, è possibile vincere su questo sito oppure
no? La risposta varia a seconda della vostra disponibilità di denaro:
- Se volete tentare la fortuna di tanto in tanto facendo 1 o 2 offerte per
oggetto NON puntate mai su beni di alto valore come auto, TV, cellulari o
qualsivoglia oggetto di valore superiore ai 100-200 euro.
- Se avete grandi quantità di denaro e siete disposti a rischiarli, con un po'
di accuratezza nella scelta delle offerte e con una buona dose di fortuna
potete mirare a puntare su beni di maggior valore.
Concludo elencandovi i 2 big delle aste al ribasso in Italia (dovete sapere che
stanno spuntando come funghi ultimamente...)
- https://www.bidplaza.it
- https://www.youbid.it
Spero che questa mia esperienza sia di aiuto per molte persone e possa
evitare inutili sprechi di soldi per ingrassare una delle idee più truffaldine
e geniali dell'anno: le aste al ribasso.
Piero Tofy
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