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Focus
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Phishing made in Italy, sgominata organizzazione criminale.
Lunedì 10 Marzo 2008
autore: Redazione InterTraders Truffavano con la tecnica del phishing ignari clienti di istituti di credito
italiani, derubandoli per un ammontare complessivo di oltre 50 mila euro.
Dopo mesi di indagini, la Polizia di Pescara, con l'operazione "Clik
Card", è riuscita a sgominare una banda dedita alle truffe online arrestandone a Perugia il massimo esponente,
Alberto Bevilacqua, 41 anni, di Mercato San Severino. In
manette sono finiti anche altri quattro componenti della gang: Nicola Bucco, 49
anni, di San Vito Chietino; Sandra Zazzara, 50 anni, di Tocco da Casauria
(Pescara); Rosaria Frisenda, 49 anni, di Catanzaro; mentre si è ancora sulle
tracce di una quinta componente, una straniera. Altre sei persone sono state
denunciate.
La truffa avveniva, come da copione, con l'invio di e-mail fasulle ad ignari
correntisti, i cui mittenti risultavano apparentemente essere banche o Poste
italiane. Dai messaggi gli utenti erano invitati, per motivi di sicurezza, a
cliccare gli appositi link che li indirizzavano su siti cloni dei principali
istituti di credito, ospitati su server stranieri e gestiti da
Bevilacqua e compagni.
Ingegnoso il modus operandi adottato dai criminali per derubare i
clienti e rendersi successivamente irrintracciabili: una volta ottenuti
i codici per accedere ai conti correnti delle vittime, i phishers li svuotavano
letteralmente del denaro, accreditandone -sempre via Internet- gli importi su
carte di credito acquistate precedentemente da persone senza fissa dimora o
nullatenenti e poi cedute ai componenti dell'organizzazione.
Dopo aver ricaricato le loro carte di credito, gli arrestati si recavano quindi
agli sportelli Bancomat di Perugia e dintorni per riscuotere il contante,
concludendo l'operazione nel giro di pochi giorni; a truffa compiuta e
denaro intascato le carte venivano quindi gettate via e il meccanismo ripartiva
con la stessa dinamica.
Quello di Perugia è purtroppo l'ennesimo caso di truffa online "made in Italy"
nel giro di poche settimane; un episodio che va ad alimentare l'ormai
ingente ondata di phishing che imperversa a danno delle banche italiane, prese
di mira dai criminali di mezzo mondo, e contro cui sono sempre più gli
istituti che cercano di correre ai ripari diramando comunicati e vademecum a
tutela dei propri clienti.
Al seguente link è possibile consultare la guida antiphishing pubblicata
recentemente da UniCredit Banca, una delle società più
bersagliate:
https://www.unicreditbanca.it/it/privati/servizi/sicurezza/?idc=
8878
Redazione InterTraders
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