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Ebay e PayPal: in arrivo miglioramenti (o peggioramenti?) ai programmi di protezione acquirenti
Giovedì 17 Maggio 2007
autore: Redazione InterTraders MILANO (Italia). L'8 maggio 2007, eBay Italia ha annunciato alla propria utenza
l'ingresso di interessanti novità per i programmi di protezione acquirenti di
eBay e PayPal.
La data di entrata in vigore delle nuove regole è stata ufficialmente indicata
nei primi giorni di giugno (sebbene per PayPal si indichi con esattezza il 7
giugno).
Il comunicato, visionabile integralmente al seguente link:
https://www2.ebay.com/aw/it/200705081732592.html
riporta in sintesi quanto segue:
“Il nuovo Programma di Protezione acquirenti PayPal proteggerà fino a EUR
1.000 gli acquisti di oggetti messi in vendita da venditori con più di 50 punti
di feedback, di cui almeno 98% positivi e che siano stati pagati con PayPal.
Inoltre, se gli acquirenti sceglieranno PayPal come metodo di pagamento anche
per oggetti eBay non protetti dal Programma di Protezione acquirenti PayPal, i
loro acquisti saranno comunque rimborsabili fino a EUR 200 senza costi di
elaborazione (la detrazione di EUR 25 sarà rimossa), nei casi di oggetto non
ricevuto o notevolmente non conforme alla descrizione.
Il Programma di protezione eBay offrirà invece un rimborso massimo di EUR 100
senza costi di elaborazione (la detrazione di EUR 28 sarà rimossa), purchè sia
stato utilizzato uno dei metodi di pagamenti consentiti.”
Come gli eBayers più esperti avranno intuito, non è tutto oro quel che
luccica, e le lamentele che riecheggiano in questi giorni dal forum italiano del
colosso di aste on line ne sono una conferma.
Vediamone il perchè.
L'attuale ed uscente 'Programma di protezione acquirente di eBay' prevede una
copertura sino a 230 euro ed una detrazione -quali 'costi di elaborazione' da
parte di eBay- pari a 28 euro in caso di oggetto non ricevuto o
significativamente difforme dalla descrizione d'asta. Le condizioni per fruire
di tale programma sono consultabili al seguente link:
https://pages.ebay.it/help/tp/esppp-coverage-eligibility.html
Il 'Programma di protezione acquirenti PayPal', diversamente prevede, per chi si
avvale di tale metodo di pagamento, una copertura sino a 500 euro senza
detrazioni purchè il venditore soddisfi i particolari requisiti richiesti dalla
società e indicati al seguente link:
https://
www.paypal.com/it/cgi-bin/webscr?cmd=p/gen/ua/policy_pbp
Per le aste eBay non coperte dal Programma di protezione acquirenti PayPal,
quest'ultima offre comunque la possibilità di presentare un reclamo e sperare
in un rimborso:
https://www.paypal.com/it/cgi-bin/webscr?cmd=p/gen/ua/policy_buy
er_complaint
in questo caso i soldi vengono prelevati direttamente dal conto PayPal del
venditore, la copertura è fino a 230 euro da cui vengono detratti 25 euro come
'costi di gestione'.
Facile immaginare come il target di utenza a cui giovano le attuali regole sia
costituito in particolare da coloro che spendono cifre non esigue su eBay; ad un
utente che acquista articoli per un valore pari o inferiore a 28 euro e che
desidera avvalersi della Protezione acquirente di eBay, non resta che
rassegnarsi e perdere il proprio denaro.
Il nostro ordinamento non esclude l'esperibilità di un'azione civile e/o penale
per delle cifre così limitate (ai fini risarcitori comunque l'importo
lieviterebbe), ma occorre tener conto della prassi e della situazione in cui
versa la Giustizia italiana.
E' frequente, infatti, in ambito civile, l'ipotesi del malcapitato acquirente
che preferisce non affrontare il procedimento personalmente innanzi al Giudice
di Pace e, a fronte del conferimento di una procura ad un legale, assalito dal
disorientamento e dalla mancanza di una solida giurisprudenza (in Italia non
risultano esservi sentenze relative a contenziosi nati su eBay per inadempienze
legate ad importi di tale esiguità) decide di rassegnarsi e perdere la
somma.
Anche in ambito penale è bene non farsi illusioni, il più delle volte una
denuncia (o una querela, a seconda del tipo e della dinamica degli illeciti)
rischia di rimanere un urlo nel deserto con conseguente archiviazione del
procedimento.
Spesso il venditore è anche un extracomunitario (i cinesi costituiscono una
fetta considerevole del business di eBay) e la situazione diventa ulteriormente
desolante e l'acquirente impotente, vista la tempistica di una rogatoria
internazionale (soprattutto in ambito penale), rogatoria che allo stato attuale
dell'e-commerce in Italia si troverebbe di certo a competere con altre relative
ad illeciti di ben più ampio valore e rilevanza.
La soluzione meno onerosa, per chi ha associato il conto PayPal ad una carta di
credito, resta a questo punto la richiesta di storno (chargeback) da avanzare
alla società emittente della carta, contestando l'addebito. Ma è una procedura
da adottare con parsimonia, vista la tempistica, i requisiti richiesti dalla
società emittente al titolare della carta, la possibile contestazione da parte
dell'istituto a favore del quale è stata accreditata la somma, nonchè le
condizioni poste da PayPal per chi si avvale di detta procedura.
Tornando ai suddetti programmi di protezione acquirenti, da un raffronto con le
nuove annunciate regole, la situazione non sembra giovare sostanzialmente agli
eBayers e nulla esclude che dietro tali novità possa celarsi più una strategia
commerciale a favore di PayPal che una benevola policy diretta a tutelare
maggiormente l'utenza.
Per il 'Programma di protezione acquirenti PayPal' l'innalzamento della
copertura da 500 euro a 1000 euro potrebbe essere una manovra finalizzata a far
crescere gli investimenti e la fiducia in tale sistema di pagamento (la crociata
contro PostePay non è mai stata vinta).
Per le aste prive della protezione acquirenti PayPal, invece, abbassare la
copertura a 200 euro eliminando la detrazione di 25 euro gioverà solamente a
chi spende somme esigue su eBay, mentre resterà un intervento 'sterile' per chi
solitamente investe somme elevate e si è visto fino ad ora comunque detrarre i
'costi di gestione'.
Il malcontento principale verte sull'abbassamento della copertura a soli 100
euro per il Programma di protezione eBay, una manovra che spinge chiaramente
l'utenza ad aderire a PayPal monopolizzando il sistema di pagamento nelle aste
on line.
Una tale decisione pone anche problemi funzionali e viene spontaneo chiedersi
come farà la già tanto indaffarata assistenza clienti a star dietro alle
molteplici nuove segnalazioni, dovendo dedicare a chi non riceve un pennarello
dal valore commerciale di 1 euro, la stessa attenzione che attualmente riserva a
chi non riceve un paio di jeans griffati...
Ad ogni modo non resta che attendere l'entrata in vigore delle nuove regole
sperando in ulteriori ragguagli.
Redazione InterTraders
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